C'è un filo che unisce la geometria di una tela , la trasparenza di una scultura e la complessità di un algoritmo . Lo si è percepito chiaramente ieri sera alla A Pick Gallery di Torino, nel pieno della Torino Art Week , durante il vernissage che ha aperto le nuove mostre della stagione.
Prima ancora di immergersi tra i colori, le luci e le architetture visive di Jan Muche , Aina Albo Puigserver , Robert Ferrer i Martorell , David Magán e Giuseppe Vassallo , il pubblico è stato invitato a riflettere su un tema che oggi attraversa inevitabilmente ogni forma di creatività: quello dell'intelligenza artificiale e del diritto d'autore .

Le avvocate Federica Franchi e Francesca Bichiri di act legal hanno guidato un dialogo dal titolo “Geometrie instabili: ridisegnare i confini del diritto d'autore nell'era dell'AI” , portando nella galleria una prospettiva giuridica che si è intrecciata in modo sorprendente con le opere esposte.
Davanti a un pubblico di collezionisti, artisti e curatori , hanno discusso di autorialità e identità creativa in tempi in cui l'AI è capace di generare immagini, composizioni e pattern visivi che sembrano usciti direttamente dallo studio di un artista.
Chi è, allora, il vero autore di un'opera nata dal dialogo tra uomo e macchina? E dove si colloca la soglia — quella che separa la creazione originale dalla contraffazione ?
La sfida del diritto oggi è proprio quella di riconoscere e valorizzare il ruolo dell'intenzione artistica, anche in un contesto dove la mano e la mente dell'autore si intrecciano con il codice.
Geometrie che si muovono: le mostre
Le tre mostre inaugurate dalla galleria – aperta fino al 6 dicembre 2025 – hanno una coerenza visiva e concettuale non casuale di quanto osservato nell'intervento.
Con “Details Collection” , Jan Muche esplora la geometria come linguaggio di memoria . Nei suoi piccoli formati, linee e strutture si intrecciano in trame fitte e vibranti, come mappe mentali di una città che muta nel tempo. Ogni opera è un microcosmo di segni e tensione interna, un esercizio di equilibrio tra rigore e vibrazione, dove l'ordine si fa poesia.

La collettiva “PMI / TRN – Tres miradas, un espacio” — realizzata in collaborazione con Pep Llabrés Art Contemporani di Palma di Maiorca — discussione Aina Albo Puigserver, Robert Ferrer i Martorell e David Magán : tre visioni della luce e dell'astrazione che trasformano lo spazio in esperienza sensoriale.
Le opere, sospese tra architettura, colore e trasparenza , sembrano dialogare con le domande emerse nel talk: dove inizia la forma e dove finisce la percezione? Qual è il confine tra il calcolo e l'intuizione?

Infine, con “Lungo la soglia” , Giuseppe Vassallo indaga proprio quella linea invisibile tra corpo e paesaggio , tra presenza e dissoluzione. Le sue figure, immerse in ambienti che le accolgono e le trasformano, evocano un senso di passaggio, di dialogo tra identità e spazio — una metafora perfetta del continuo attraversamento tra umano e artificiale che caratterizza il nostro tempo.

Tra Torino e Maiorca, una rete di sguardi
Anche quest'anno A Pick Gallery rinnova la propria vocazione al dialogo internazionale attraverso il progetto TAG Torino Art Galleries Meets Art Palma Contemporani , che intreccia relazioni tra artisti e spazi italiani e spagnoli.

Durante la Art Night di sabato 1 novembre , la galleria sarà aperta dalle 18 alle 23, mentre dal 31 ottobre al 2 novembre , in collaborazione con Lavazza , proporrà le Art Coffee Breakfast (ore 10-12): momenti conviviali per vivere l'arte in modo lento, vicino, condiviso.
A PICK GALLERY via Bernardino Galliari 15/C, 10125 Torino - IT / M. +39 349 3509087 - +39 393 4317956
info@apickgallery.com / www.apickgallery.com / Martedì-Sabato 15.30-20.00 e su appuntamentoScarica il CS
