Margherita De Cles: la moda e uno stile di vita che guarda oltre. Una collezione che parla di energia positiva, mescolanza di origini e rispetto delle tradizioni – oltre che dell'ambiente.

Margherita De Cles: la moda e uno stile di vita che guarda oltre. Una collezione che parla di energia positiva, mescolanza di origini e rispetto delle tradizioni – oltre che dell'ambiente.

Torino, Giugno 2019, intervista di Silvia Sardi

I tuoi riferimenti geografici, per la ricerca del tuo progetto sartoriale, sono l’Italia, il Marocco e l’India. Cosa hanno in comune e in cosa si differenziano? Ovvero, quali sono le componenti per te irrinunciabili di questi 3 paesi?

Sono sempre stata una grande viaggiatrice e ho sempre osservato attentamente donne, stili e abitudini in tutti i luoghi dove mi sono trovata. Viaggiare mi ha formata e aiutata a comprendere chi fossi, oltre che a definire il mio stile.

Questi 3 paesi per me hanno qualcosa in comune: l’estrema necessità di colore e il bisogno di esprimersi in esso, la musica, la presenza della natura e il concetto dell’archetipo femminile tradizionale, che purtroppo oggi sta svanendo.

Le tre cose che mi porto dentro, come immagine di questi tre luoghi fondamentali, sono: la terra rossa e la natura selvaggia dell’Africa, l’eleganza e l’allure aristocratico dei palazzi indiani, uniti alle radici italiane e in particolare modo, quelle della Sicilia. Posso dire che questi siano in effetti gli aspetti che più mi rappresentano, sia come riferimento personale, sia per quanto riguarda questo mio concetto di moda. 

 

Il tuo meltin'pot è di ispirazione, non solo nella moda, ma anche nella vita: lei mostra con orgoglio le origini multietniche, che sono infatti il suo punto di forza. Un messaggio positivo e attuale per questa società sempre più reticente e paurosa del diverso. Che ne pensi? 

La mia vuole essere una moda globale, nel senso positivo della parola. Cerco ciò che mi stimola di più degli abiti tradizionali, dell’architettura e dai giardini del luogo che visito, per dare poi una mia lettura rivisitata di queste realtà. Ogni elemento diventa per me fonte di ispirazione e quindi cerco di sintetizzare nei miei capi il mio modo di vedere, ovvero la mia idea di bellezza.

Infatti nella tua ultima collezione l'elemento naturistico è molto importante ed evidente: uccellini, fiori, frutti, secondo una narrazione dei disegni allegra e quasi fiabesca, sospesa in un non-tempo, che connota le tue creazioni in una dimensione che va oltre la moda e che afferma l'approccio sartoriale e in parte celebrativo delle cose fatte "come una volta". È così?

Assolutamente sì, per me il disegno di una collezione parte dall'ispirazione e dalla voglia di trasmettere delle energie positive, di riportare la bellezza che ci circonda in maniera semplice e diretta, così da poterla letteralmente "portare addosso", sentirla sulla pelle.

https://www.lacles.it/product-category/ready-to-wear/

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Hai realizzato un seta vegana: come avviene il processo? Come nasce l'idea? Quale pezzo della collezione rappresenta meglio lo spirito di questo tessuto e progetto

L’Ahimsa Silk è una seta che ho scoperto in India grazie al suo inventore Kusuma Rajaha che ha brevettato questa seta in India nel 1995.

È una seta che tutela i bozzoli alla fine del ciclo larva, quindi evita una morte macabra delle neo farfalle, che verrebbero cotte nell'acqua bollente quando invece vengono lasciate libere per poi morire in modo del tutto naturale. È quindi una seta cruelty free,  che si basa sui principi di Mahatma Gandhi della non violenza.

Un concetto importante cui tengo in maniera particolare vedendo ciò che succede nel mondo, oltre al fatto che la seta  è un tessuto totalmente naturale e che non inquina – come invece accade con il cotone o il poliestere. La mia moda vuole veicolare un messaggio e un’immagine costruttiva e positiva. 

La tua personalità è molto forte, tanto da renderti la perfetta testimonial del tuo Brand. Ma chi è la vera donna “Le Cles”? C’è una figura, un’ambasciatrice (o più) che la rappresenta perfettamente? 

La mia è una personalità che è uscita col tempo. Sono cresciuta in una famiglia aristocratica e fin da piccola sono dovuta sottostare a regole molto rigide. Non mi ritengo testimonial del mio brand perché chiunque comprenda il messaggio veicolato attraverso i miei abiti diventa un brand ambassador nel mondo. 

https://www.lacles.it/product-category/haute-couture/

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Il mio prototipo di donna può essere in effetti simile a me, ovvero con un fisico armonioso e non sacrificato ed un temperamento forte, ma con delle note di dolcezza e, sopratutto, sempre pronta a fare la valigia e a partire alla scoperta di nuove mete. Quella di La Cles è una donna sofisticata che è self confident e che si sente libera di esprimere e mostrare la propria femminilità, con grazia e stile senza timore di essere giudicata. 

Ho notato che le modelle che scegli hanno molto carattere e femminilità: un approccio differente rispetto alla donna-mannequin che vediamo spesso sulle riviste. È una scelta motivata? 

Le mie modelle sono sempre mediterranee e non secche, perché sarebbe distante dalla giocosità e positività che cerco di trasmettere nei miei abiti.

La Cles vuole vestire tutte le donne, secondo l'idea che la bellezza sia e risieda in tutte le donne, sta solo a noi saperci valorizzare con i giusti colori e le giuste forme di abito. In un’era dove gli standard sono molto definiti e lasciano poco spazio alla ricchezza delle forme che invece si possono osservare in giro per il mondo, con dei parametri molto "alti" e spesso utopici, il mio intento è di poter accontentare dalle slim alle curvy, senza eccezioni. Ogni donna merita di sentirsi bella e di indossare un abito in cui si senta bene e che sia una seconda pelle.

È facile immaginare che le tue clienti facciano parte del jet-set, è vero? Ci fai sognare e ci racconti come avviene la scelta e la prova di un abito per una gran soirèe o un'occasione da fiaba? 

In realtà ho quattro linee di abbigliamento che sono accessibili a tutti, la pret-a-porter, dedicata agli abitini in seta, molto freschi colorati e frizzanti, adatti ad ogni occasione; Le linee haute couture cocktail e sera sono abiti realizzati interamente a mano e con dettagli particolari come gioiello o ricami: sono dedicate a chi deve seguire un dress code specifico come matrimoni, serate di gala o cocktail. La collezione ahimsa invece è in seta grezza ed è per le spose minimal o per le donne di orientamento vegano – o chiunque ami il suo colore ed effetto naturalissimo.

Sei un fiume in piena, hai tantissimi progetti all'attivo: fai tutto da sola, hai un enturage, come funziona la tua giornata?

Sì, in effetti le mia vita è piuttosto intensa, tra viaggi, ricerca, produzioni e tutto il resto. Si tende a immaginare che chi lavori nella moda faccia un bel lavoro – che è assolutamente vero – ma è molto frenetico. A me piace ed è la mia strada.

Oltre ad essere stilista sono infatti Consulente di Immagine e questa attività mi gratifica molto: faccio sempre l’analisi di armocromia e body shape per essere sicura che l’abito che vado a realizzare sia adatto a valorizzare al meglio la persona che lo indosserà. 

Un servizio utilissimo e sicuramente importante, visto che con internet è cambiato anche il modo di comprare – e si tende al fast fashion piuttosto che alla scelta di capì unici e intramontabili, in cui identificarsi completamente. 

C'è bisogno di più vicinanza, di rapporto umano a tu per tu? 

Assolutamente sì.

Margherita La Cles  le prime immagini in India sul sito produttivo della seta vegana e di stamperia di seta

Margherita La Cles  le prime immagini in India sul sito produttivo della seta vegana e di stamperia di seta

Margherita in India sul sito produttivo della seta vegana e di stamperia di seta;

Margherita e la ricerca a Marrakech

Margherita mentre fa ricerca a Marrakech; 

  

Le collezioni La Cles sono disponibili, oltre che online sul sito ufficiale, anche a Taormina presso la Taormina Mood Boutique e a Cles nel flagshipstore.
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